Il Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL) è un'iniziativa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) il cui scopo è migliorare le opportunità lavorative, attraverso la formazione, ai lavoratori disoccupati e a chi si trova in difficoltà.
Il programma offre servizi di supporto uniformi in tutto il territorio, sia digitali che fisici, attraverso i Centri per l’Impiego, per garantire a tutti l'accesso agli stessi servizi.
Il progetto integra politiche di formazione e occupazione, creando percorsi personalizzati in base alle esigenze individuali e punta sulla cooperazione tra pubblico e privato, coinvolgendo agenzie per il lavoro e altre organizzazioni per aumentare l’efficacia degli interventi.
Particolare attenzione è rivolta alle persone in situazioni di fragilità, come donne, disabili, anziani e disoccupati di lunga durata, offrendo supporto per superare gli ostacoli all'occupazione.
Infine, il programma semplifica le procedure burocratiche, garantendo il monitoraggio continuo dei progressi e il raggiungimento degli obiettivi nei tempi stabiliti.
In sintesi, il progetto GOL aiuta le persone a migliorare la loro occupabilità e a trovare lavoro, con un approccio integrato e personalizzato.
Beneficiari del Programma GOL
I beneficiari devono essere residenti e/o domiciliati nella Regione Campania e devono avere un’età compresa tra i 30 e 65 anni.
Il programma GOL è rivolto a diverse categorie di persone che si trovano in situazioni di difficoltà lavorativa, quali:
1. Lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali:
• In costanza di rapporto di lavoro: Sono i lavoratori che, pur mantenendo il loro posto di lavoro, stanno usufruendo di ammortizzatori sociali (come la cassa integrazione).
• Senza rapporto di lavoro: Sono coloro che hanno perso il lavoro e ricevono uno dei principali sussidi di disoccupazione, come la NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) o la DIS-COLL (per i collaboratori coordinati e continuativi).
2. Beneficiari di sostegno al reddito:
• Persone che stanno ricevendo il Reddito di Cittadinanza, SFL (Supporto per la formazione e il lavoro) e ADI (Assegno di inclusione).
3. Lavoratori vulnerabili o fragili:
• Donne in condizioni di svantaggio: Donne che si trovano in situazioni particolari di difficoltà (per esempio, lavoratrici che hanno difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro).
• Persone con disabilità: Persone che hanno una disabilità e affrontano maggiori difficoltà nel trovare.
• Lavoratori over 55: Lavoratori di età superiore ai 55 anni che possono incontrare ostacoli nel trovare un nuovo impiego.
• Persone segnalate dai servizi sociali o sociosanitari: Persone che, per motivi sociali o sanitari, sono a rischio di esclusione sociale o lavorativa, e che sono seguite da enti o associazioni che forniscono loro supporto.
4. Disoccupati senza sostegno al reddito:
• Disoccupati da almeno sei mesi: Persone che sono senza lavoro da almeno sei mesi e non ricevono alcun sussidio di disoccupazione.
• Giovani e donne con minori opportunità occupazionali: Giovani sotto i 30 anni e donne che, per vari motivi hanno più difficoltà a entrare nel mondo del lavoro.
5. Lavoratori con redditi molto bassi ("working poor"):
• Sono lavoratori (sia dipendenti che autonomi) il cui reddito da lavoro è così basso da non superare una determinata soglia (8.500€ annui), che li rende vulnerabili e con difficoltà a sostenere il costo della vita.
Chi non può partecipare?
• Giovani NEET: Il programma GOL non include i giovani sotto i 30 anni che sono già beneficiari del programma Garanzia Giovani, un’altra iniziativa che offre opportunità a questa fascia di età.
Il Programma GOL è un'iniziativa prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia, con l'obiettivo di riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro e prevede cinque percorsi personalizzati in base alle esigenze dei beneficiari:
Reinserimento lavorativo: per persone vicine al mercato del lavoro, con interventi di orientamento e accompagnamento.
Aggiornamento (upskilling): per chi necessita di aggiornare le proprie competenze con corsi di breve durata.
Riqualificazione (reskilling): per chi necessita di una formazione più approfondita per acquisire nuove competenze.
Lavoro e inclusione: per persone con bisogni complessi, attraverso interventi integrati con servizi sociali e sanitari.
Ricollocazione collettiva: per lavoratori coinvolti in crisi aziendali, con percorsi di ricollocazione specifici.